SOCIAL MEDIA

martedì 16 marzo 2021

Recensione "Sospesi nel nulla" di Filippo Mammoli

Ciao Rumors. Oggi la nostra Tatiana ci parla del romanzo edito Dark Zone di Filippo Mammoli intitolato Sospesi nel nulla.  

 

Titolo: Sospesi nel nulla
Autore: Filippo Mammoli
Editore: Dark Zone

 
Quindici racconti ambientati ai nostri giorni, quindici storie dove la vita, con le sue pulsioni più elementari e i suoi sentimenti più genuini, si scontra con muri invalicabili.
In una baraccopoli indiana come nel lussuoso studio di un avvocato, in un letto d’ospedale o nel cortile di un manicomio, in una Firenze agghindata per la vigilia di Natale o in paesi del meridione d’Italia dove anche sognare è impossibile, il grido di dolore per le assurdità e le ingiustizie si leva prepotente e inconsolabile in questa suggestiva e sensibile raccolta.
Emergono così vivide istantanee a ricordare le gabbie e le angosce, ma anche il desiderio d’amore e di libertà che caratterizza l’esistenza dell’uomo del nostro tempo, senza alcuna possibilità di sciogliere il «nodo gordiano» della contraddizione.
Sogni, visioni, paure e ansie da psicanalisi raccontano un’umanità lanciata a folle velocità verso l’abisso, fotografata un istante prima del punto di non ritorno.

IL LIBRO CI E' STATO DONATO DALLA CASA EDITRICE
SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO DA ESSE.
TUTTI I DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI.
 

15 racconti brevi, 15 storie con un unico comune denominatore…

Queste storie raccontano il vissuto di tutti giorni delle persone. 

Vengono trattati temi che, essendo nel presente e nella vita di tutti, non ti fermi mai a pensare ai punti di vista di chi si trova nei panni dei personaggi… Personaggi che noi tutti possiamo conoscere o che abbiamo avuto modo di incontrare. 

Questo romanzo affronta i temi della tossicodipendenza, della malattia, del suicidio, del disagio mentale, degli abusi, dell'anoressia, dei deliri; tutti racconti che scuotono l'animo, dove non c'è il lieto fine e il "vissero per sempre felici e contenti".

Tematiche che raramente puoi immaginare. 
 
Appena fuori si appoggiò con la schiena al muro dell'edificio, tenendosi la pancia con entrambe le mani. Le fitte al ventre non sembravano diminuire di intensità. Aspettò qualche minuto, poi riprese il cammino. La prima tappa non si era rivelata troppo utile per restituirle un minimo di fiducia nel genere umano. Camminò guardando in avanti, cercando di rimanere concentrata sui segnali che le inviava il suo utero. Da qualche giorno aveva piccole contrazioni che duravano pochi secondi e si era abituata a non curarsene troppo.

Il libro si legge velocemente ma, alla fine di ogni storia, si ha quel senso di disagio che fatica a lasciarti andare. 

Quando leggi le storie, ti immergi per un attimo nei racconti e ti trovi spesso a chiederti cosa avresti fatto al loro posto, come avresti affrontato le tue paure, i tuoi incubi, i tuoi peggiori nemici. Perché alla fine i tuoi problemi, le tue ansie e i tuoi demoni interiori sono il vero incubo. 

E questo libro riesce a farti provare tutte le sensazioni dei protagonisti in prima persona. 

Rumors, ve lo consiglio ma non è un libro per tutti. 

Non è adatto ad un pubblico sensibile che si lascia impressionare facilmente.
 
Buona lettura Rumors
 
Tatiana
 
 

 
 
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...