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domenica 2 novembre 2025

Review Party: Recensione "Destinazione Amore" di Gaia Valeria Patierno

Ciao Rumors. Oggi la nostra Giusi M. ci parla del nuovo romance in Self Publishing intitolato Destinazione Amore di Gaia Valeria Patierno. Data di pubblicazione 14 giugno 2025.
               
 
      
Titolo: Destinazione Amore
Autore: Gaia Valeria Patierno
Editore: Self Publishing
Genere: Romance
Data di uscita: 14 giugno 2025
  
 Dalla fredda Detroit, June è atterrata in un paradiso tropicale, pronta a riscuotere un’inaspettata eredità e lasciarsi alle spalle ogni pensiero.
Ma non aveva previsto lui. Bello da togliere il fiato, magnetico, pericolosamente irresistibile. Uno sguardo e il mondo intorno smette di esistere... Cosa potrebbe desiderare di più?
Forse solo ricordarsi che certi desideri, una volta avverati, potrebbero incendiare ogni cosa.
E ridurre il suo cuore in cenere.

IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI
  

June Kemp, toelettatrice per cani, con la passione per la musica house, ha deciso di chiudere con un passato doloroso lasciandosi alle spalle un matrimonio infelice. Si era innamorata in fretta di Jake decidendo di sposarlo nonostante il disaccordo del padre.

La sua mente tornava, prepotente, a Jake: a quando era ancora suo e tutto sembrava possibile. Non era mai andato a genio né a papà né ad Avicii, ma lei l’aveva sposato lo stesso. Preda di un ottimismo cosmico, se n’era innamorata perdutamente. Subito, dal primo sguardo: lui dietro alla consolle dell’Orchid, con quel sorriso da serpente. Come in una favola.

 

Dopo due anni, cerca stabilità accanto al padre ex capitano super protettivo, e al fedele pinscher Avicii. In questi anni da sola sembra essersi fossilizzata, ferma ad aspettare qualcosa che probabilmente non sarebbe più arrivato, chiudendo in un cassetto il suo più grande sogno. Ma la vita la sorprende ancora: la morte improvvisa di suo marito Jake e la sua inaspettata eredità, in quanto unica erede, la conducono in Cile.  Non aveva un buon ricordo del marito ma la notizia sconvolge la sua apparente ritrovata tranquillità.

Era sparito da due anni, ormai. Due anni e dieci giorni. Le divampò in mente il ricordo di quel litigio: lei che gli sbatteva in faccia le chat, stampate apposta per farlo crollare. Erano in piedi davanti al divano, al loro divano, nella loro casa.” La sua casa. Visto che mi ha sbattuta fuori.”

Qui incontra Eduardo Salazar, amico di Jake, affascinante ma scontroso, che non tollera la presenza di June, ora padrona anche del suo appartamento perché Jake l’ha sempre descritta negativamente e non è stata presente neanche al funerale. Un po’ si sente in colpa per la scomparsa dell’amico in quanto non è riuscito a fermarlo.

E, soprattutto, lei: “June, la stronza”. La vera, unica rovina del povero Jake, adesso stava per piombare lì e mettere le grinfie su tutto quello che si era costruito.

June rimase subito attratta da Eduardo nonostante Jack non l’avesse dipinto come buon amico, ma lui sembrò ostile e poco ospitale, soprattutto con lei.

June guardò lo sconosciuto stringere la mano di suo padre, con un gesto un po’ da film, mentre Avicii gli saltellava intorno. Si chinò ad accarezzarlo, poi si girò verso di lei. Tolse gli occhiali da sole, scoprendo due incredibili occhi verde smeraldo. «Benvenuti». Lei gli tese la mano, ma l’uomo non gliela strinse. Rimase fermo a guardarla con un’espressione indecifrabile. “È un buono a nulla. Sai come sono questi cazzo di cileni”. Beh, me lo aspettavo diverso. Ritrasse il braccio e piantò gli occhi a terra. Sentiva un nodo alla gola, un senso di disagio.

In verita’ June non fu indifferente a Eduardo che scontrandosi con i suoi occhi con capiva perché l’amico ne parlava come fosse la cattiva della storia.

Le parole di June gli arrivavano come se fossero incise su un nastro mandato al rallentatore. Più la guardava, più sentiva la bocca asciutta. Il cuore pompava sangue sempre più piano, come se il tempo fosse rimasto sospeso intorno a loro, cristallizzato dentro gli occhi color fiordaliso di “June la stronza”.

Troppe coincidenze con June, soprattutto il cane che aveva il nome del suo dj preferito…

Prese un lungo respiro e finalmente il cuore rientrò nei ranghi. Aveva davanti a sé la rovina di Jake. In carne e ossa. E occhi. E lentiggini. E salvataggi di cani con il nome del suo dj preferito.

Una volta arrivata nel roadhouse June si senti' veramente bene e libera. E forse il suo motto “Se puoi pensarlo, June può farlo” poteva segnare l’inizio di una nuova vita.

June restò a bocca aperta: quel luogo era il paradiso. Le faceva venire voglia di ballare anche senza musica. Chiuse gli occhi e fu quasi come sentire gli odori: birra appena spillata, salsa piccante…

 Tra diffidenze reciproche e un’attrazione crescente, i due saranno costretti a fare i conti con il passato e con ciò che provano davvero.

Eduardo voleva davvero scoprire chi fosse June e decise di portarla da tía Margarita e i suoi tarocchi che dicevano sempre la verità.

Tía e i suoi tarocchi che non mentivano mai. Per quanto folle, poteva avere un senso. Così quando “la stronza” gli aveva chiesto di riportarla in hotel, si era detto: ora o mai più, pregando che funzionasse. Adesso, però, doveva sapere e tía non arrivava. Chi sei davvero, June? In quale trappola mi stai invischiando?

Degli eventi improvvisi li portano a passare tanto tempo insieme e sembra scattare qualcosa di forte tra loro.

Lui alzò il viso fino a sfiorare il suo e intanto la guardava negli occhi, aggrovigliandole lo stomaco: smeraldi torbidi, le leggevano dentro rendendole impossibile fingere. Non è come con Jake. “Mi sento come se non potessi fermarmi.” Ricambiò lo sguardo e in quell’istante gli disse tutto di sé, ma senza pronunciare una sillaba. Lui le sfiorò la punta del naso con il suo. Le labbra sulle labbra, o quasi. A meno di un soffio. Ma tornare indietro non era più possibile, almeno non per lei. La bocca di Eduardo la sfiorò piano e il bacio arrivò, come un’onda violenta e travolgente. «Quanto sei bella…» le bisbigliò all’orecchio.

Le insidie però stanno dietro l’angolo e per June le sorprese e i guai non sono ancora finiti. Si ritroverà insieme a Eduardo dentro un vortice di eventi che minano all’appena ritrovata felicità.

Tra luoghi pieni di colore e vita, colpi di scena, inganni e momenti teneri, June intraprende un viaggio soprattutto emotivo che la porta a denudarsi della vecchia June sempre accondiscendente, e scoprire un lato nuovo consapevole e tenace di chi è davvero e cosa vuole.

Il romanzo, narrato con uno stile scorrevole e coinvolgente, unisce romanticismo e mistero con la giusta dose di ironia e sensualità, regalando una lettura ricca di emozioni. Una storia di rinascita, fiducia e seconde possibilità che lascia il segno.

Giusi M.

 

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