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martedì 7 maggio 2024

Recensione "If you love her. Fino all'inferno" di Chiara Cavini Benedetti

Ciao Rumors. Oggi la nostra Giusi M. ci parla del nuovo romance edito Newton Compton Editori intitolato If you love her. Fino all'inferno di Chiara Cavini Benedetti. Data di pubblicazione 3 aprile 2024.
               
 
              
Titolo: If you love her. Fino all'inferno
Autore: Chiara Cavini Benedetti
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Romance
Data di uscita: 3 aprile 2024
 
 
  


Allye ha imparato molto presto quanto la vita possa essere dolorosa. Ma non è una che si arrende: a bordo del suo skateboard, con la musica a tutto volume nelle orecchie, combatte ogni giorno i fantasmi del suo passato. Ed è proprio una mattina in cui la lotta è più dura che, nei dintorni del campus, conosce Axton. Quarterback super popolare, tanto affascinante quanto misterioso, Axton ha l’inferno negli occhi e troppi segreti nel cuore. Allye sa che dovrebbe tenerlo a distanza, eppure non desidera altro che gettarsi tra le sue fiamme e bruciare con lui. Axton è una tentazione irresistibile, più grande della paura di venire ridotta in cenere. Ma è anche un rompicapo all’apparenza senza soluzione, che tiene i sentimenti custoditi gelosamente sotto chiave. Allye riuscirà a conquistare l’anima di Axton oppure finirà per perdere tutto, inclusa sé stessa?
Lui è un’anima tormentata, dal passato misterioso.
Lei è in perenne lotta con i suoi demoni.
Un amore appassionato e irresistibile, vissuto tra football e rock.
«Non voglio la favola. Non voglio il lieto fine. Io voglio molto di più. Voglio l’inferno. Voglio te.»

IL LIBRO CI È STATO DONATO  DALLA STESSA AUTRICE
 SENZA ALCUNO SCOPO DI LUCRO

LE IMMAGINI USATE NON SONO NOSTRE E NON CI GUADAGNAMO SU ESSE. TUTTI II DIRITTI APPARTENGONO AI PROPRIETARI
   

Allye ricorda le rassicuranti parole sussurrate dal padre da bambina durante un momento di sconforto che le hanno dato la forza di rialzarsi. Ha avuto una vita difficile e ancora tormentata dagli incubi e riesce a sentirsi meglio solo quando ascolta musica e sfreccia con il suo skateboard.

«Ti piace andare sullo skate?». Deglutii con forza, mentre la paura amplificava il dolore al mio ginocchio. Però, dissi la verità. «Sì». I suoi occhi brillarono. «Allora tornaci sopra. Non impedire mai alla paura di bloccarti, anche se sembra la via più facile. Tu sei più forte della paura. Sei così forte da poter cadere. E da poterti rialzare». Mi porse lo skateboard. «Non avere paura, cucciola. Puoi farcela».

 

Insieme a sua cugina June, con la quale ha condiviso lo stesso inferno, ora frequentano lo stesso college e possono contare sempre l’una sull’altra e affrontare insieme questo nuovo inizio.

Mentre Allye fa acrobazie sullo skate nei dintorni del campus  incontra un ragazzo di cui dalla felpa si intravedere solo un viso bellissimo che la incuriosisce e infastidisce allo stesso tempo.

“Lo stesso ragazzo che avevo superato più di una volta si fermò al mio fianco, e l’aria assunse improvvisamente il suo profumo. Il più buono che avessi mai sentito. Guardò avanti e indietro, prima di girarsi del tutto verso di me. Il sole alle sue spalle gettava ombre scure su di lui, e il cappuccio che indossava nascondeva il suo viso, di cui riuscivo a vedere solo le labbra.”

Axton è il quarterback della squadra del college. È un ragazzo  molto bello, ambito dalle ragazze ma dall’aria molto misteriosa e piuttosto infelice. La sua mente ripercorre l’inferno che ha attraversato e ha parecchi segreti che tirano troppo un corda immaginaria attorno alla gola impedendogli di respirare. Tra allenamenti intensivi e compagnia di ragazze diverse, si concede qualche attimo di sfogo che gli permette per un po' di  non sentire il rumore dei suoi pensieri. Ripete a se stesso che non deve far entrare Allye nella sua vita e nel suo inferno, ma con lei torna a respirare, si sente meglio e non vuole lasciarla andare anche se è molto pericoloso starle vicino.

“Per un istante si girò nella mia direzione, e i lunghi capelli scuri smossero l’aria, ma non mi vide. O forse non mi riconobbe. Io, però, avevo riconosciuto lei. E non solo grazie alle cuffie che aveva attorno al collo, ma perché dimenticare il suo viso sarebbe stato impossibile. Era la ragazza più bella che avessi mai visto. Quella a cui non ero riuscito a smettere di pensare fin da quando avevo assistito alle sue acrobazie con lo skateboard, e che proprio quella mattina mi aveva sfidato.”

Iniziano a scambiarsi messaggi, a giocare anche in modo provocatorio e Allye  avverte il malessere di Axton e cerca di allontanarlo per paura di soffrire. È molto attratta da lui e ogni volta che sono vicini la musica parla per loro. Non vuole essere solo “una fra le tante” e cerca di evitarlo  ma poi si ritrova a pensarlo sempre ed entrambi senza volerlo si ritrovano a cercarsi.  

Axton non vuole trascinarla nel suo buio ma non vuole perderla. Allye anche se ha paura di soffrire sente di poter dare una possibilità a questo ragazzo che in poco tempo, anche grazie alla musica, sembra averla capita.

«Sono qui per fare un patto». Allye si accigliò. «Un patto?». Annuii. Poi, annullai di nuovo la distanza tra di noi. «Dici che questo è un gioco». Alzai una mano e tracciai una linea sul suo collo, facendola rabbrividire. «Allora mettiamo delle regole». Allye trattenne il fiato, e io presi tutta l’aria che mi lasciò. Per il momento, mi bastava. Avrei sfruttato il sollievo che mi dava solo starle vicino. Anche se non sapevo quanto a lungo sarebbe durato. «Regole?». Posando il palmo su di lei, passai il pollice sulla sua gola, accarezzando tutti i respiri che non stava facendo. «Sì», risposi. «Così sarai tu a scegliere chi perde… e chi vince». Aumentai leggermente la pressione sul suo collo. «Non ti bacerò, Allye. Non ti toccherò. Non ti farò niente. Fino a quando non sarai tu a chiedermelo».

Entrambi avvertono la sensazione di un filo che li attira e non riescono ad ignorarlo nonostante sentissero la paura di essere niente. Piano piano riescono ad aprirsi e fidarsi e confidarsi piccole parti della loro vita. Stanno sempre più vicini e fanno fatica a rispettare quel patto.

 “I Kiss avevano ragione. Quella era davvero una follia. Era una follia che ogni volta in cui eravamo insieme la corda attorno al mio collo si allentasse. Era una follia che la volessi così tanto. Ed era una follia che non potessi averla. Ma c’erano fin troppe cose che lei non sapeva di me. E io dovevo proteggerci. Entrambi.”

Qualcosa di inaspettato cambia tutte le carte in tavola e adesso Allye lascia crollare le sue barriere e ammette che non ha più senso tenere lontano dalla sua vita Axton. La storia continua tra alti e bassi e vi lascio proseguire per scoprire cosa succederà.

Allye e Axton sono due ragazzi spezzati dalle avversità della vita. Troppe cadute hanno segnato il loro cammino e ogni volta sembra più difficile rialzarsi. Il loro vissuto è forte parla di dolore, di sofferenza e di voglia di farcela nonostante tutto. Entrambi vivono nelle ombre che nessuno vedeva e usano la musica come scudo. Musica che è stata la loro cura, li ha uniti mettendo a nudo le loro emozioni. Storia scritta in modo impeccabile: i dialoghi, il significato delle canzoni, tutto entra sottopelle e porta chi legge ad entrare in sintonia con le emozioni di Allye e Axton. Complimenti all’autrice, storia super consigliata e nell’attesa del prossimo volume vi consiglio di farvi travolgere  dalle bellissime emozioni che vi regalerà questa storia.

Giusi M.

 

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